POESIA

La tragedia

Fanno ar Quirino 'na tragedia in prosa
Che si la vedi, fio, te fa terrore.
Er fatto è quasi uguale ar «Trovatore»,
Ma er fatto proprio, è tutta un'antra cosa.
C'%egrave; er prim'omo ch'è l'asso! L'amorosa
Quanno che parla te commove er core,
E c'è er tiranno che ar terz'atto more,
Perché la prima donna nu' lo sposa.

C'è un assarto : uno solo contro sei,
C'è l'amoroso che diventa matto,
E c'è una guerra tra cristiani e ebrei.

Ma c'è la chiusa poi dell'urtim'atto,
Quanno che lui s'ammazza e ammazza lei,
Che, te dico, m'ha proprio soddisfatto.

 

Roma: Poesia
  • Gioacchino Belli
  • Trilussa
  • Crescenzo Del Monte
  • Pascarella
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